Le critiche del Garante Privacy sulla compatibilità tra fatturazione B2B e GDPR fanno seguito a diversi allarmi, tra cui quelli di Claai e ANC – Associazione Nazionale Commercialisti.
Le ragioni di chi sostiene che i rischi di usi impropri dei dati siano evitabili con un canale di fatturazione diretto con lo SdI (Sistema d’Interscambio): parla StartDigit.
Fattura elettronica, cosa succederà da gennaio? Si è parlato tantissimo in questi mesi dell’obbligo normativo di fatturazione elettronica tra privati, o fatturazione elettronica B2B.
Ma ora che è stata confermata dal governo la scadenza ormai imminente dell’1 gennaio, la domanda più ovvia è cosa succederà dopo questa scadenza.
Ne abbiamo parlato con StartDigit, società veneta specializzata in gestione digitale dei documenti, e tra i principali sostenitori della fatturazione elettronica senza intermediari, con accreditamento diretto presso il SdI (Sistema d’Interscambio) dell’Agenzia delle Entrate.
Ci sono aziende che stanno ancora decidendo cosa fare, quindi i giochi non sono tutti fatti, sottolinea Massimo Battistella, CEO e fondatore di StartDigit. In gennaio e nei primi mesi del 2019 i ritardatari completeranno l’adempimento, mentre la gran parte delle imprese, già conforme all’obbligo normativo, consoliderà con calma il nuovo processo di fatturazione XML e la soluzione che lo supporta, visto che almeno per sei mesi non ci saranno sanzioni….